la pittura del 700
RICHIESTA: appuntate sul quaderno i tratti distintivi della pittura vedutista rispetto alla coeva pittura Rococò rappresentata dallo stile di Tiepolo
LA PITTURA DEL SETTECENTO
segui dalla slide 12 alla slide 19
Seguite i due video che presentano le due opere che analizzeremo per meglio comprendere i due fenomeni pittorici del 700
la pittura rococò
La pittura del Settecento ha come apice per quanto riguarda il filone rococò Giambattista Tiepolo, l’ultimo esponente della scuola veneta.
La sua arte si caratterizza per:
•il recupero della tradizione cinquecentesca dei coloristi veneti, specie il Veronese
•la predilezione per i temi della luce e della prospettiva
•l’impiego del quadraturismo, con cui sfonda prospetticamente pareti e soffitti, immaginando spazi luminosi e profondi popolati di personaggi
•la facilità del pennello e la rapidità di esecuzione
la pittura veditista
Con la definizione di vedutismo si è soliti indicare un genere pittorico, sviluppatosi nel Settecento, nel quale si rappresentano vedute prospettiche di paesaggi o città ripresi dal vero.
I presupposti per la nascita del nuovo genere sono di natura non solo artistica ma anche tecnica: si ricollegano infatti all’impulso dato alla geometria e all’ottica dal razionalismo illuminista e ai conseguenti progressi nel campo della prospettiva e delle sue applicazioni.
Determinante per i vedutisti è la messa a punto della camera ottica, uno strumento noto fin dal ‘500 ma perfezionato e reso disponibile a un uso generalizzato, capace di riprodurre prospetticamente la realtà.