Raffaello

RICHIESTA: estrapolate dai contenuti proposti un profilo delle stile di Raffaello, facendo diretti riferimenti alle principali opere (MASSIMO 10 RIGHE)

Prima di approfondire la figura di Raffaello attraverso le sue opere, leggete il passo de "le Vite" di Vasari e l'epitaffio di Bembo inciso sulla tomba dell'artista urbinate, ne apprezzerete il valore artistico e il peso della sua eredità.

Giorgio Vasari nel Parlare di Raffaello ne elogia le qualità considerandole soprannaturali:

"Quanto largo e benigno si dimostri talora il Cielo nell’accumulare una persona sola l’infinite ricchezze de’ suoi tesori e tutte quelle grazie e più rari doni che in lungo spazio di tempo suol compartire fra molti individui, chiaramente poté vedersi nel non meno eccellente che grazioso Raffael Sanzio da Urbino; il quale fu dalla natura dotato di tutta quella modestia e bontà che suole alcuna volta vedersi in coloro che più degl’altri hanno a una certa umanità di natura gentile aggiunto un ornamento bellissimo d’una graziata affabilità, che sempre suol mostrarsi dolce e piacevole con ogni sorte di persone et in qualunque maniera di cose."

Alla morte di Raffaello l'amico Pietro Bembo scrive il suo epitaffio:

«Ille hic est Raphael timuit quo sospite vinci, rerum magna parens et moriente mori» Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d'essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire

11e rinascimento.pdf

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