L' Architettura Romanica

L'architettura romanica e la necessità di una nuova arte

«Pareva che la terra stessa, come scrollandosi e liberandosi dalla vecchiaia, si rivestisse tutta di un candido manto di chiese» (Raoul Glaber, Storie dell’Anno Mille, 1030)

Gli edifici religiosi oltre alla naturale destinazione assumono progressivamente anche quella di luogo laico di riunione, della vita civile ed economica delle rinnovate città. Tutto questo rende più che mai necessaria la costruzione di chiese nuove e sempre più capienti. L’architettura romanica, nonostante le molte espressioni con cui si manifesta, risponde a tale esigenza in modo sostanzialmente unitario.

Pur se il termine Romanico è legato al termine Romano, per alludere all'origine della nuova arte non possiamo riscontrare una sostanziale differenza che distingue il Romanico dall'arte romana o Tardo Antica.

Se l’arte romana, in quanto espressione di un forte potere centrale, era sostanzialmente unitaria in ogni parte dell’impero, quella romanica presenta caratteri assai mutevoli e differenziati.