LA GALLERIA DELLA QUARANTENA

Siamo giunti all'ULTIMA esercitazione della rubrica "essere creativi al tempo del Coronavirus".

Il tempo della rigida quarantena sta via via scemando e ritirandosi come le onde dell'alta marea sulla spiaggia dopo la burrasca. Così come dopo ogni burrasca il mare lascia le sue cicatrici e i suoi tesori, così per ogni esperienza che volge al termine possiamo riflettere su cosa questa ci abbia lasciato. Chiediamoci: "cosa ci ha lasciato questa quarantena ?"

È con questo quesito che vi invito a partecipare al nono e ULTIMISSIMO esercizio creativo. Chiedo ad ognuno di voi di fotografare un oggetto che ha assunto un particolare significato per voi durante questa esperienza del lockdown, della quarantena e della clausura domestica. Può essere un oggetto, un acquisto fatto, una riscoperta familiare, un luogo, un cibo, una creazione etc. etc. Fotografate questo "oggetto" e provate a fotografarlo in maniera solenne oppure poetica o, addirittura, nostalgica. Potete farlo con spirito di liberazione oppure trattandolo con diffidenza se è qualcosa che volete dimenticare...Poi, collocatelo nella nostra "Galleria (virtuale) della quarantena"

ISTRUZIONE

in allegato trovate una presentazione google con una sola pagina, apritela e senza modificare nulla delle impostazioni, sostituire l'immagine dell'opera Duchampiana con il vostro oggetto da mostrare ( clicca sull'immagine, poi con il tasto dx del mouse fate aprire la tendina e cliccate su sostituisci immagine caricando la vostra foto, senza alterarla o modificarla)... fate una bella foto, mi raccomando.

Poi scrivete il titolo dell'opera e mettete SOLO il vostro nome , sul secondo cartiglio, sostituite la dicitura "Inserisci un commento al posto di questo testo" con un piccolo commento, una citazione o una frase che possa accompagnare la corretta fruizione dell'opera ....ESPOSTA.

Grazie per aver condiviso con me questo tempo, e spero che il vento vi sia favorevole in ogni caso e in ogni dove....

DICIAMOLO CON UN COLORE

In un periodo in cui si sono moltiplicate le modalità e i mezzi di COMUNICAZIONE vi invito a sfruttare l'idea kandinskijana di un universo in cui convivono armonicamente suoni, colori e emozioni. Può capitare che una PAROLA non basti per esprimerci, e allora proviamo con lo sterminato mondo comunicativo NON VERBALE....

Con questo spirito vi invito a provare a far trasparire una vostra emozione, a far ascoltare un colore e VEDERE un suono.

Vale la pena in questi giorni ricordare alcune parole del Maestro Ezio Bosso, morto il 15 maggio 2020 "La musica è silenzio, la musica evoca immagini e colori, i colori e le immagini rimandano alla musica"

Istruzioni

Ecco i tre passi da compiere per questo esercizio:

1) Scegliete un colore, un tono che meglio incarni il vostro stato d'animo, raccogliete oggetti, fogli di carta, scatole, vestiti, accessori, alimenti etc. etc. che abbiano quel preciso tono. Disponete poi questi oggetti come a comporre una natura morta (vista frontalmente, di scorcio o dall'alto). Assicuratevi che nessun altro tono rientri nella composizione in maniera da generare contrasti, state attenti anche allo sfondo.... poi scattate la vostra foto MONOCROMO.

2) Scegliete una traccia audio (una canzone, una musica, un suono, un rumore) che esprima, in abbinamento a quel colore, la vostra emozione.

CONSEGNA: allega la foto e la traccia (nominandole con il tuo cognome) poi clicca su Consegna.

il Caviardage

Guardare oltre! mai come questo momento storico bisogna guardare oltre, osservare oltre il vedere, cercare oltre il leggere.

Il Caviardage è una forma espressiva che sfrutta una commistione "visivo-verbale", è un esercizio di scrittura creativa che ci aiuta a tirare fuori la poesia nascosta che vive dentro di noi. Come facciamo a tirarla fuori? attraverso un processo creativo che mette insieme testo e immagine.... qualche pennarello e la nostra creatività che viene messa alla prova.

PRIMO PASSO Prendete una pagina a caso di testo tenendo conto dei seguenti parametri: - strappate una pagina da un libro destinato al macero o fate una fotocopia o stampate un testo in digitale - possibilmente un romanzo o un saggio in lingua italiana o in lingua inglese - assolutamente senza immagini

SECONDO PASSO - individuate alcune parole che possano dare un nuovo senso al testo scritto

TERZO PASSO - descrivete una immagine con un pennarello nero ( o penne, pennarelli colorati, acquerelli, collage) che accompagni il nuovo significato dell'opera - metti in evidenza le parole scelte - inserite eventuali cancellature

CONSEGNA: Consegnate l'immagine del lavoro finale. Per chi ha pazienza, mi farebbe piacere visionare il processo creativo che vi ha portato a prodotto finale, quindi insieme al lavoro finale inviatemi anche qualche foto degli step intermedi.

La ciotola "Maldive" di Munari ....HOME MADE

"scoprire negli oggetti quotidiani il significato più profondo del vivere civile" questo il motto di Bruno Munari che esattamente 60 anni fa progettava la famosissima ciotola "Maldive" un oggetto di estrema semplicità ma caratterizzata da altrettanta versatilità creativa. QUOTIDIANITÀ e SENSO CIVICO sono sicuramente gli elementi distintivo di questo periodo e dello status che stiamo vivendo. È con questo spirito che vi chiedo di partecipare a questo sesto esercizio per la rubrica "essere creativi al tempo del coronavirus".

Istruzioni

VINCOLI: seguite il tutorial che vi guiderà passo passo alla creazione della parte geometrica della "Maldive", della sua decorazione, del taglio e del montaggio finale.

LIBERTÀ: ognuno di voi è libero di creare la decorazione che preferisce, e utilizzare la tecnica che preferisce per mettere in mostra la geometria che governa la ciotola, più che utilizzare obbligatoriamente matite colorate e pennarelli (che potrebbero evocare incubi che ritornano a galla dalle scuole elementari) vi inviterei a sperimentare tecniche alternative di decorazione, utilizzate ritagli di giornale, quotidiani, la carta stagnola, i fogli dei vostri vecchi quaderni con appunti o esercizi svolti; oppure cercate dei ritmi decorativi utilizzando lo zentagle, usate la scrittura o qualunque altra forma espressiva.

NB: in caso utilizziate collage o altre forme di "ritaglio e incolla", state attenti a non perdere l'"ordine" della decorazione che avete scelto.

CONSEGNA? ( vedi allegato "esempi di foto della consegna")

1) la foto della tavola disegnata con lo schema completo prima della decorazione ( vista dall'alto)

2) la foto dello schema decorato e ritagliato, prima di incollare ( vista dall'alto)

3) la foto finita della ciotola poggiata su un piano ( vista di scorcio)

"finché l'arte rimane estranea ai problemi della vita, riguarderà solo poche persone"

Bruno Munari - Desinger

"Cogliere le varietà nella monotonia"

Da più di un mese viviamo gli stessi spazi, incrociamo le stesse persone, facciamo sempre le stesse poche cose, in maniera ripetitiva. Tutte le giornate si somigliano, viviamo una nuova routine che magari ci sta stretta. Qual'è il rischio? Quello di perdere il senso della ciclicità del tempo, delle sue sfumature e delle sue infinite possibilità combinatorie. La motivazione che mi porta a proporvi questo quinto esercizio di creatività, è quella di saper apprezzare e non farsi sfuggire l'unicità di ogni singolo momento che viviamo, qualunque sia il luogo che stiamo vivendo in questo momento.

Partendo dall'esperienza visiva che ci restituiscono le numerose serie di Claude Monet (vedi allegato), osservate fuori dalla finestra della vostra camera e scattate una serie di foto che testimonino le variazioni atmosferiche, luministiche e cromatiche di ciò che solitamente vedete e che magari giudicate monotono senza coglierne le variazioni.

Istruzioni:

- scegli un soggetto da fotografare fuori dalla finestra, sceglilo anche in funzione della possibilità di posizionare il telefono/macchina fotografica sempre nella stessa posizione anche a distanza di giorni (es. metti dei segni con lo scotch se necessario, usa gli stessi supporti, appoggia il telefono/macchina fotografica al vetro nel medesimo punto).

- se preferisci il taglio in verticale utilizza il telefono/macchina fotografica sempre in verticale e inserisci le immagini nel Canva in verticale. Se, invece, preferisci il taglio in orizzontale, utilizza il telefono/macchina fotografica sempre in orizzontale e carica le immagini su Canva ruotate di 90°. Sarà poi possibile ruotare il file del collage scaricato.

- per il layout su Canva segui ALLA LETTERA IL TUTORIAL allegato.

- scarica l'immagine in .JPG o .PNG ( NON in PDF ) e allega al compito su Classroom il file (rinominandolo con il tuo cognome), infine clicca su consegna.

Buon lavoro

Istruzioni

Siamo arrivati quasi a Pasqua e viviamo ancora "A DISTANZA". Anche gli auguri ce li faremo a distanza, ma non può essere una distanza fisica a interrompere una relazione. Magari è proprio questa distanza che ci potrebbe far riscoprire l'esigenza di riaccendere un CONTATTO, una RELAZIONE...quindi vi propongo di rispondere armati di pentole e cucchiai a questo Quarto esercizio di "creatività al tempo del coronavirus"!!!!

Vi chiedo di creare la vostra foto augurale seguendo le seguenti istruzioni:

1) colorate 1,2,3, o più uova con il metodo indicato dalla mia ricetta (già sperimentata) che trovate in allegato. Ho aggiunto anche un piccolo tutorial che potrebbe aiutarvi del gestire l'attività creativo-culinaria

2) create una composizione con le vostre uova utilizzando quello che trovate in casa, in giardino o sul balcone (un cesto o una stoffa, dei fiori o un decoro, un fiocco o quello che volete)

3) su un ritaglio di carta rettangolare scrivete "Buona Pasqua #acasa" e inseritelo nella composizione in maniera che sia leggibile

4) fotografate la composizione (se necessario, aggiustatene le caratteristiche di luminosità, saturazione etc) e consegnatela nominando la foto con il vostro cognome

Vi invito a coinvolgere eventuali familiari annoiati che gironzolano per casa.

Potrete poi utilizzare quanto da voi creato come foto di auguri per parenti e amici ai quali non potrete dare i vostri auguri in PRESENZA.

Istruzioni

In questo periodo sperimentiamo vantaggi e svantaggi della tecnologia con i suoi aspetti positivi (quando ci permette rimanere in connessione con il mondo, ci fa sentire meno soli e ci permettere di sentirci più attivi) e con i suoi aspetti negativi (quando non ci permette di far trasparire quello che sentiamo e non ci permette di capire come stanno gli altri, qual è il loro stato d'animo o la loro emotività)

Per superare questa impasse propongo di rispondere a questo " terzo esercizio di creatività al tempo del coronavirus" creando un vostro emoticon "oggettuale" che vi rappresenti: gioia, perplessità, dubbio etc etc.

Parametri:

• l'esercitazione consiste nel fotografare un oggetto, o un insieme di oggetti, trovati in casa e assemblati tra di loro in modo che possano dare l'idea di un emoticon ( vedi esempio in foto)
• Potete lavorare anche di collage, usare pennarelli e qualunque altro oggetto al fine di raggiungere il vostro obiettivo.
• NON è concesso modificare la foto aggiungendo le espressioni ( : ) ; ( ) digitalmente, tutto deve essere concreto.
• È concesso coinvolgere genitori annoiati presenti in casa!!!!

Dovete consegnare la foto rinominata con il vostro cognome in modo da facilitarmi la catalogazione e una seconda foto (con tutti gli oggetti smontati) a garanzia che l'oggetto lo avete creato voi in casa.

La consegna è su google classroom

Istruzioni

Mai come in questo momento è necessario attenersi alle regole, avere senso di responsabilità, spronare il proprio e l'altrui senso di collettività.

È con il desiderio di supportarvi anche nell'acquisizione di queste importanti competenze sociali che vi propongo di rispondere a questo " secondo esercizio di creatività al tempo del coronavirus"

Attenendovi al layout dell'esempio che vi ho preparato, pensate ad un monito, un messaggio che volete dare alla collettività "sfruttando" un'opera d'arte di qualunque epoca e tipologia( pittura, scultura, mosaico, architettura etc. etc.)

Parametri:

• accedete al vostro account Canva ( www.canva.com ) e inserite nella barra "crea progetto" in alto a sinistra la seguente dicitura "social media" , cliccandoci sopra vi si aprirà un modello vuoto bianco;
• Caricate prima l'immagine dell'opera (caricamento) poi trascinatela per metterla come come sfondo senza deformarla (l'immagine può essere anche un dettaglio)
• in altro inserite una casella di testo per l'hashtag #andràtuttobene
• al centro inserite una casella di testo per il vostro monito/messaggio ( enendo conto dell'effetto visivo testo/immagine)
• in basso inserite una casella di testo per l'autore, il titolo e l'anno dell'opera presa "in prestito"
• Scaricate in formato jpg e allegate come consegna al compito su EDMODO.

Buon lavoro..... usiamo l'arte anche per comunicare con gli altri

L’arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri

(Edgar Degas)

Istruzioni

L'ambiente di lavoro ha la sua importanza, spesso sono i rapporti sociali a dare "forma" e "colore" allo spazio che viviamo.

Le nostre aule non sempre sono accoglienti, ma spesso le persone che le abitano fanno la differenza .....

In questo periodo in cui siamo privati dei rapporti sociali diretti vi propongo un esercizio di creatività. Fotografa la tua scrivania / il tuo spazio dedicato allo studio (come l'esempio in foto) e prendi l'impegno di ripensare questo tuo spazio entro 5 giorni e invia la foto del tuo "ambiente" di studio.

Ognuno è un libero di organizzarlo per come meglio crede: può essere un ambiente rilassante o strutturato o multifunzionale ecc..

Qualunque forma assumerà sarà un modo per raccontarvi e lo specchio di come state vivendo questo momento.